Decorazione con foglia d’oro
La speciale duttilità e malleabilità dell’oro, oltre al fascino indiscusso e alle molte suggestioni del metallo prezioso, hanno favorito lo sviluppo nel corso dei secoli di molteplici tecniche che consentono di decorare manufatti di diverso tipo con sottilissime lamine d’oro, applicandole su superfici appositamente preparate. La tecnica esisteva già nell’antico Egitto: in Occidente ottenne un significato speciale durante il Medioevo, quando la battitura dell’oro faceva da complemento alla pittura su tavola e alla miniatura. In caso di applicazione su legno, la superficie destinata all’applicazione della foglia d’oro deve essere preparata con una mistura di gesso e colla di coniglio: su questa base viene steso il “bolo armeno”, una resina rossastra che funge da collante per la foglia d’oro. Il bolo, mescolato di solito con colla di pesce, viene utilizzato anche per l’applicazione della foglia d’oro su carta, per realizzare miniature e decorazioni di pregio. Sul bolo viene applicata “a missione” la foglia d’oro: è necessaria tutta la sapienza artigianale di maestri specializzati – i battiloro – per ridurre il metallo a lamine di pochi millesimi di millimetro di spessore. La foglia d’oro dovrà essere fatta aderire con attenzione al supporto, asportando i frammenti di foglia d’oro eccedenti o che non hanno aderito perfettamente con un batuffolo di cotone. Il metallo potrà a questo punto essere brunito con pietra d’agata ed eventualmente decorato con lacche e punzoni.